Figaro! Opera Camion

Da "Il barbiere di Siviglia" di Gioachino Rossini

Fondazione Zucchelli, partner dell’evento, è lieta di presentare: "Figaro! OperaCamion", spettacolo ideato e diretto da Fabio Cherstich con scene, costumi e video di Gianluigi Toccafondo.

Opera Camion è un progetto della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma ed è un adattamento musicale di Tommaso Chieco e Marco Giustini da Il Barbiere di Siviglia, di Gioachino Rossini.

Quest'opera itinerante è stata presentata come prima tappa a Bologna dove il camion ha squadernato le sue scene in via Carlo Pisacane a Borgo Panigale.

L'Orchestra che ha seguito l'OPERA CAMION nelle tre tappe è  l’Orchestra Senzaspine, diretta da Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, un ensemble di giovanissimi musicisti che ha sede a Bologna al Mercato Sonato dove è stato provato ed allestito lo spettacolo.

Si è unito all'Orchestra, come solista per chitarra, il musicista Paolo Santoro, allievo del Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini di Bologna e già Vincitore del Concorso Zucchelli, promosso da Fondazione Zucchelli Bologna.

PERSONAGGI E INTERPRETI
ROSINA Reut Ventorero
BARTOLO Abraham García, Barítono
FIGARO Simone Scatarzi Alberti
BASILIO Federico Benetti - Basso
CONTE Francesco Tuppo
e con
Valeria Almerighi, Antonio Orlando, Giovanni Prosperi, Fabrizio Lombardo

una produzione del
Comitato Promotore delle Celebrazioni Rossiniane

in collaborazione con
Comune di Pesaro - Regione Marche e
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
MiBACT
MIUR Social
Rai
European Year of Cultural Heritage 2018
Eu Strategy for the Adriatic and Ionian Region
Forum of the Adriatic and Ionian Cities

a cura di MISMAONDA

sponsor
Poste Italiane, Autostrade per L’Italia, Conad

partner Opera Camion
Unipol Banca, Cesen, ERG.O, Fondazione Zucchelli, Imola Bevande

con il patrocinio di
Comune di Milano, Comune di Bologna e Comune Di Camerino

Poco conosciuto ma indubbiamente intenso fu il rapporto tra Carlo Zucchelli (senior) e Gioachino Rossini.
Quando nel 1842, negli spazi dell'Archiginnasio di Bologna, viene eseguito il Stabat Mater, i due amici non si limitano alla frequentazione per le prove della prima italiana, ma si dedicano molto tempo. È nelle ore di quei giorni, passate insieme, che Zucchelli ritrae Rossini.
L'opera di Zucchelli che ritrae Rossini  appartiene oggi a Bruno Cagli, critico, musicologo e già presidente e sovraintendente dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia a Roma.
All'epoca dello Stabat Mater, Carlo e Gioachino hanno 50 anni e alle spalle un'amicizia ventennale.
A 32 anni (nel 1825) Carlo si trovava a Parigi per interpretare Lord Sidney nell'opera di Rossini "Viaggio a Remis" e sarà sempre a Parigi, cinque anni più tardi che diventerà padre di un figlio a cui darà il suo stesso nome: Carlo (junior).
All'epoca dello Stabat Mater il piccolo Carlo ha 12 anni, conosce Gioachino e ne diventerà anche lui interprete. Crescendo diventerà padre di Bianca e Santina che daranno vita a quella che oggi è Fondazione Zucchelli.
La Famiglia Zucchelli è indissolubilmente legata alla figura di Gioachino Rossini.

rossini150

Rossini, Rossini e ancora Rossini: a Pesaro, in Italia e nel mondo

2018

Giovedì 28 Giugno, ore 21.30 a BOLOGNA - Via Carlo Pisacane -  Borgo Panigale
Venerdì 29 Giugno, ore 21.30 a MILANO - Piazza Duca D’Aosta
Domenica 1 Luglio, ore 21.30 a  CAMERINO - Via Le Mosse c/o Area Contram

Il Comitato promotore delle Celebrazioni Rossiniane
presenta

Figaro! Opera Camion 

 con debutto nell'ambito del programma di Bologna Estate 2018

Da Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini
Adattamento musicale Tommaso Chieco, Marco Giustini

Opera Camion è un progetto della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma

ideazione e regia Fabio Cherstich
scene, costumi e video Gianluigi Toccafondo

con
Orchestra Senzaspine
diretta da Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani

personaggi e interpreti
ROSINA Reut Ventorero
BARTOLO Abraham García González
FIGARO Simone Scatarzi Alberti
BASILIO Federico Benetti
CONTE Francesco Tuppo

e con
Valeria Almerighi, Antonio Orlando, Giovanni Prosperi, Fabrizio Lombardo
una produzione del  Comitato Promotore delle Celebrazioni Rossiniane

in collaborazione con  Comune di Pesaro, Regione Marche
e
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Rai
European Year of Cultural Heritage
Eu Strategy for the Adriatic and Ionian Region
Forum of the Adriatic and Ionian Cities

a cura di  MISMAONDA

sponsor 150ROSSINI
Poste Italiane, Autostrade per l’Italia, Conad

partner Opera Camion
Unipol Banca, Cesen, ER.GO, Fondazione Zucchelli, Imola Bevande

con il patrocinio di
Comune di Milano, Comune di Bologna, Comune di Camerino

“In Bologna ho trovato ospitalità, amicizia, Bologna è la mia seconda patria e io mi glorio di essere, se non per nascita, per adozione, suo figlio”.
Così si esprimeva in una lettera lo stesso Gioacchino Rossini nei confronti della città che già all’inizio dell’Ottocento lo aveva accolto.

A seguito del disegno di legge speciale 'Disposizioni per la celebrazione dei 150 anni dalla morte di Gioachino Rossini' il Comitato Promotore delle Celebrazioni Rossiniane ha messo a punto una strategia, nazionale e internazionale, promossa dal MIBACT e sostenuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per raccontare la bellezza dell'Italia al mondo attraverso la vita e l'opera di un genio universale come Rossini, portando in risalto non solo la sua musica ma anche la sua personalità. Tra le iniziative volute dal Comitato Promotore anche quella di portare in due città simbolo del suo errare, Bologna e Milano, e a Camerino, città sfigurata dal terremoto nelle sue Marche, l'opera più celebre, IL BARBIERE DI SIVIGLIA, su camion.

L'avvio delle celebrazioni è stato il 29 febbraio 2018, giorno di nascita del compositore, il suo ‘Non Compleanno’: a seguire l'intero anno è stato e sarà costellato di omaggi al genio di Gioachino tra i quali appunto il FIGARO! OPERA CAMION che ben rappresenta la volontà di far emergere un ‘Rossini pop’ capace di conquistare tutti, trasversalmente.
Opera camion viaggerà da Bologna a Camerino passando per Milano con la sua orchestra e la sua compagnia di cantanti. Su ciascuna delle tre piazze sosterà squadernando le scene contenute all'interno dell' autocarro invitando il pubblico ad assistere a Il barbiere di Siviglia, il titolo più popolare e accattivante di Rossini, proposto in una versione ridotta per poter essere fruito in una circostanza quasi estemporanea.
L'Orchestra che seguirà l'Opera Camion nelle tre tappe sarà la bolognese Orchestra Senzaspine diretta da Tommaso Ussarsi e Matteo Parmeggiani, un ensemble di giovanissimi musicisti che ha sede a Bologna al Mercato Sonato dove verrà provato ed allestito lo spettacolo.
Si unirà all'Orchestra Senzaspine il musicista Paolo Santoro, allievo del Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini di Bologna e già Vincitore del Concorso Zucchelli, promosso da Fondazione Zucchelli Bologna.

NOTE DI REGIA

La domanda da cui sono partito era semplice: come può il teatro musicale raggiungere un nuovo pubblico, eterogeneo e non elitario? Cosa si può fare perché l’opera venga percepita dal maggior numero di persone possibile come momento di condivisione culturale e di intrattenimento intelligente, piuttosto che come evento inaccessibile o ancor peggio mondano? Basta mettergli le ruote e farla uscire allo scoperto, portarla nel pubblico. Da qui l’idea di un’opera – camion, un’opera che viaggia di piazza in piazza con la sua orchestra e la sua compagnia di cantanti.
Un teatro musicale che cita e rinnova la tradizione italiana legata al racconto fantastico: i cantastorie, il teatro delle marionette e i carri di Tespi. Lo spettacolo arriva, si mostra e riparte per una nuova città. Opera Camion perché la scenografia è un vero autocarro, usato in tutti gli spazi di cui dispone: la cabina, il rimorchio, le sponde. Un set speciale, creato ad hoc per un titolo popolare e accattivante: Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. E allora Figaro! Il bravo factotum, istrionico e poliedrico questa volta si improvvisa camionista e porta la sua storia in piazza. Gli intrighi e gli intrecci amorosi tra i personaggi si svolgono tutti dentro, sopra, sotto e intorno al camion. La sponda si apre e diventa proscenio, all’interno del rimorchio un’architettura stilizzata, volumi e aperture che prendono vita grazie alle immagini poetiche e surreali di Gianluigi Toccafondo. Una scenografia in cui le animazioni video ampliano la possibilità di sviluppare un racconto visionario in cui gli ambienti si trasformano emotivamente, dilatandosi o rimpicciolendosi a tempo di musica in prospettive falsate, ispirate alle grafiche del tardo 700. Monete giganti sgorgano dalle tasche dell’abito di Figaro travolgendo il Conte d'Almaviva, esplosioni di cuori e serpenti animano i capelli di Rosina che, chiusa nella sua piccola stanza sogna città stilizzate dal gusto spagnoleggiante, mentre le ombre reali di Bartolo e Basilio, diventano in un gioco di controluce i loro fantasmi interiori che ricoprono tutto lo spazio scenico. Figaro! vuole essere una magia aperta, un gioco comico e malinconico in cui le dimensioni si stravolgono e dove tutto ciò che è conosciuto può diventare folle, oscuro, grottesco.La versione dell’opera ridotta a cinque personaggi permette una durata contenuta dello spettacolo: tutto si svolge in un solo atto. Questo Barbiere di Siviglia nella sua forma di Opera Camion realizza il mio desiderio di portare l’opera nelle strade e di offrire a un nuovo pubblico un racconto divertente e poetico, energico come una danza: l’emanazione diretta e visionaria della musica di Rossini.

Fabio Cherstich