Bologna Design Week 2017



Il presidente

La Decorazione in un’estetica diffusa

dal 26 al 30 Settembre 2017

In occasione della terza edizione di Bologna Design Week, la Fondazione Zucchelli è lieta di ospitare l’Accademia delle Belle Arti per valorizzare il lavoro e l’impegno di alcuni dei suoi allievi, presso Zu.Art giardino delle arti, dal 2016 sede di varie iniziative culturali, musicali e artistiche.
La mostra sarà curata dalla Prof.ssa Carmen Lorenzetti, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Zucchelli, che ringraziamo per la Sua disponibilità.
Auguriamo grande soddisfazione agli artisti coinvolti e Vi invitiamo a partecipare alle quattro giornate espositive.

Rita Finzi

Zu.Art giardino delle arti

Vicolo Malgrado 3/2 | Bologna

Orari di apertura Mostra:
Martedì 26, giovedì 28, venerdì 29
e sabato 30 | 14.30-19.30

Mercoledì 27| 17.00-22.00

  • Incontro: martedì 26 settembre | ore 17.00
    Esperienza di un designer | Giancarlo Piretti

    Plia, i cinquant’anni di vita di un prodotto; dall’idea, al progetto, alla produzione industriale
  • Finissage: sabato 30 settembre | ore 18.30

Accademia delle Belle Arti di Bologna

via Belle Arti, 54 | Bologna

Presentazione delle Mostre organizzate dall’Accademia

UBIQ e La Decorazione in un’estetica diffusa:

Mercoledì 27 Settembre | 19.00

Ingresso libero

Durante gli orari di apertura sarà presente un punto di ristoro curato da


Prenotazione tavoli: 051/5884425
www.fondazionezucchelli.it | eventi.fondazionezucchelli@gmail.com

“La Fondazione Zucchelli e l’Accademia di Belle Arti di Bologna partecipano alla Design Week con una mostra negli spazi di Zu.Art , dove quattro studenti del Triennio di Decorazione del Prof. Silvano Venturi e quattro studenti del Biennio di Decorazione della Prof.ssa Vanna Romualdi riconfigureranno totalmente gli spazi. Entrambi i corsi accademici infatti hanno tra le proprie finalità quelle di formare studenti capaci di rapportarsi all’ambiente con modalità del tutto inedite, capaci di creare cortocircuiti fantastici tra passato e presente, tra tecniche tradizionali e tecnologie ultramoderne, per approdare ad un interscambio fruttuoso tra corpo e spazio. Se il corso triennale è attento allo studio metodico dei pattern e dei materiali, arrivando persino all’analisi della biochimica e della matematica, il corso biennale, che costituisce l’approdo specialistico del percorso della Decorazione, è incentrato sul rapporto tra corporalità e spazio, la sua misura e la sua distanza. Entrambi i corsi mirano a fornire una conoscenza tecnica e teorica vasta e sistematica, capace di coniugare le pratiche della decorazione con le estetiche più attuali. Oggi viviamo imbevuti in un regime di estetica diffusa, che attraversa tutte le arti, senza distinzioni gerarchiche di vetusta memoria: l’antica tenzone tra arti maggiori ed arti minori appartiene ormai al passato. Infatti anche nei musei più prestigiosi entrano a pari merito non solo le Arti Visive, ma anche un’idea di performance che comprende anche la danza contemporanea, la videoarte che ingloba anche il cinema, l’Alta Moda e la musica popolare come il Rock & Roll, il Fumetto e l’Anime di cui Bologna è uno dei poli propulsori, il Design che si scambia di posto con la Decorazione e naturalmente si serve di idee che si generano indistintamente in qualsiasi ambito artistico. I generi vivono nel meticciamento, nell’ibrido e nella transculturalità, questa piccola mostra allo Zu.Art lo evidenzia con delicata creatività.”

Carmen Lorenzetti

I giovani artisti in mostra:

Elena Boni
Xiaohui Hao
Fatemeh Izadi
Valeria Nardone
Gloria Nati
Bahareh Pashang
Marta Pezzucchi
Xuebei Zhang

 

 

Allievi triennio decorazione (Docente Prof. Silvano Venturi):

Elena Boni | "Spirale"
spirale di barchette di carta realizzate con scontrini

 

 

 

 

Valeria Nardone | "Rectoverso"
grande telo con disegni e testo a ricamo nero

 

 

 

Bahareh Pashang | "Cosmos"
installazione di sfere policrome

 

 

 

 

Marta Pezzucchi | "Archè"
forme tridimensionali realizzate con modulo in carta in origami

 

 

 

 

Allievi biennio decorazione | Docente Prof.ssa Vanna Romualdi

Xiaohui Hao | “Brave world” | 2017
fori e ricamo su carta, luci led 70 moduli da 27 x 27 x 7 cm

 

 

 

 

Fatemeh Izadi | “Maschera
taglio laser su carta, legno, luce led 59 x 84 x 15 cm

 

 

 

 

Gloria Nati | “Segni congeniti II” | 2017
nunofelt, ricamo, fotografia, incisone su metallo 50 x600 cm

 

 

 

 

Xuebei Zhang |“Sotto il livello dell’acqua” | 2017
bruciature su carta cinese, filo metallico, dimensione ambiente

COMUNICATO STAMPA

Esperienza di un designer:
Incontro con Giancarlo Piretti
Plia, i cinquant’anni di vita di un prodotto;
dall’idea, al progetto, alla produzione industriale

Zu.Art giardino delle arti | Vicolo Malgrado 3/2, Bologna
26 Settembre 2017 | ore 17.00

A cura di Fondazione Zucchelli
Ingresso Libero

Bologna, 18 Settembre 2017

Nel contesto della terza edizione di Bologna Design Week, la Fondazione Zucchelli ospiterà Giancarlo Piretti, storica firma del design bolognese.
Attraverso la sua testimonianza e con un contributo fotografico, si ripercorreranno le fasi dell’intensa e prestigiosa esperienza professionale di Piretti, in un incontro principalmente dedicato alla storia della seduta Plia, dalla sua concezione alla produzione industriale.
“Colpo di genio” del maestro del design, dalla sua presentazione alla Fiera del Mobile di Milano nel 1967 ha per sempre rivoluzionato l’idea di sedia pieghevole: prodotta in oltre 7 milioni di esemplari, ora fa parte della collezione permanente di design del MoMA di New York.
Spettatori d’eccezione saranno, oltre a molti ospiti, gli allievi del corso di Decorazione dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna che, a seguire e in un ideale passaggio di testimone tra generazioni di “artisti”, presenteranno la mostra La Decorazione in un’estetica diffusa curata da Carmen Lorenzetti; otto lavori da loro realizzati e installati nelle sale espositive di Zu.Art giardino delle arti fino al 30 settembre.

Giancarlo Piretti nasce a Bologna nel 1940. Ha studiato e poi insegnato design a Bologna.
Progettista per dodici anni all’Anonima Castelli, tra i suoi progetti più noti si annoverano PLIA, sedia pieghevole, PLATONE, tavolo pieghevole, DSC (106-AXIS), sistema di sedute per collettività. PLIA è il suo best-seller. Per VERTEBRA, sistema di sedute, Piretti ottenne il Compasso d’Oro con Emilio Ambasz. In seguito progetta per Castilia, la divisione casa del gruppo Castelli, DILUNGO, tavolo allungabile, DILEMMA, attaccapanni/scala, e diversi altri oggetti. Nel 1988 Piretti lancia la PIRETTI COLLECTION, serie di sedute per ufficio e collettività, che gli vale il secondo Compasso d’Oro; tutt’ora commercializzata su licenza nel mondo, con oltre due milioni e mezzo di sedie vendute. Analogo successo viene realizzato da Piretti a partire dal 1997 con TORSION, gamma di sedute per collettività e ufficio con schienale oscillante e vari accessori. In questi ultimi anni egli lavora su svariati altri progetti, tra i quali PIEGO, tavolo dal piano estensibile, ENGAGE, NORIA e IMPULSE, tre tipologie di sedute per ufficio basate su di un tilt sincronizzato anch’esso da lui realizzato da, #18000, serie di sedute impilabili ed accostabili, con doppia articolazione dello schienale, PIROUETTE, un sistema di tavoli accostabili dal piano pieghevole, STRIVE, GRAZIE, NIMA e DONI, quattro collezioni di sedute per collettività, mirate alla ricerca di un’articolazione perfetta dello schienale e di un comfort ottimale.

Fondazione Zucchelli. Nel 1952 Santina, l’ultima delle sorelle Zucchelli, donò il frutto del patrimonio immobiliare della Famiglia, in parti uguali, a Accademia e Conservatorio, affinché le due Scuole istituissero borse di studio. La Fondazione Zucchelli dall’anno della sua istituzione, il 1959, ha assegnato centinaia di borse di studio e premi a favore di allieve ed allievi delle due scuole, sostenendoli ed incoraggiandoli così nella ricerca della propria strada. Di fronte alla sempre maggiore complessità del mondo dell’arte nella società contemporanea globale, la Fondazione, come ha di recente ricordato il suo Presidente, Ing. Rita Finzi, si pone il tema di come rimanere vicina ai giovani artisti che stanno per uscire dalla scuola e devono affrontare il mondo della professione, del mestiere, del lavoro, dove non ci sono regole scritte, né buone pratiche consolidate a cui riferirsi, dove il talento è necessario ma spesso non sufficiente.

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La Decorazione in un’estetica diffusa
Finissage
con l’artista Greta Schödl

Zu.Art giardino delle arti | Vicolo Malgrado 3/2, Bologna
30 Settembre 2017 | ore 18.30

In occasione di Bologna Design Week, Fondazione Zucchelli organizza un brindisi per celebrare la conclusione di una settimana ricca di eventi.
Un momento di convivialità e confronto alla chiusura della mostra che aveva aperto i battenti martedi 26, con la significativa presenza del designer bolognese Giancarlo Piretti.
L’artista Greta Schödl che presenterà alcune testimonianze del suo percorso artistico, sarà ospite nel giardino di Case Zucchelli, per colloquiare con gli allievi artisti e con il pubblico.
All’interno di Zu.Art giardino delle arti è stata, infatti, ospitata per questi 5 giorni la mostra degli allievi del corso di Decorazione dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna “La Decorazione in un’estetica diffusa” curata da Carmen Lorenzetti, che sarà visitabile fino alle ore 19.30.

Fondazione Zucchelli. Nel 1952 Santina, l’ultima delle sorelle Zucchelli, donò il frutto del patrimonio immobiliare della Famiglia, in parti uguali, a Accademia e Conservatorio, affinché le due Scuole istituissero borse di studio. La Fondazione Zucchelli dall’anno della sua istituzione, il 1959, ha assegnato centinaia di borse di studio e premi a favore di allieve ed allievi delle due scuole, sostenendoli ed incoraggiandoli così nella ricerca della propria strada. Di fronte alla sempre maggiore complessità del mondo dell’arte nella società contemporanea globale, la Fondazione, come ha di recente ricordato il suo Presidente, Ing. Rita Finzi, si pone il tema di come rimanere vicina ai giovani artisti che stanno per uscire dalla scuola e devono affrontare il mondo della professione, del mestiere, del lavoro, dove non ci sono regole scritte, né buone pratiche consolidate a cui riferirsi, dove il talento è necessario ma spesso non sufficiente.
Bologna, 29 Settembre 2017

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